Bentornato nel blog di saldamente.com, il primo sito italiano interamente dedicato alla saldatura fai-da-te.
Questo articolo è una Super-Guida sulla saldatura in cui ho raccolto tutto ciò che bisogna sapere prima di iniziare a saldare.
A partire dalla sicurezza che, come ti ricordo ogni volta perché credo che non sia mai abbastanza, è la cosa più importante.
Solo una volta che ci siamo messi in sicurezza con tutti i DPI necessari alla saldatura possiamo iniziare a divertirci.
Quelli che troverai in questa Super-Guida sono consigli di fondamentale importanza che condizioneranno tutto il tuo lavoro, quindi non perdiamo altro tempo e cominciamo subito.
Ricorda che sono utili anche se hai già qualche piccola esperienza di saldatura, perché c’è sempre da imparare e si possono trovare nozioni che magari non conosciamo le quali potrebbero migliorare ancora di più il nostro livello.
In questo articolo vedremo:
- Introduzione
- Sicurezza
- I metalli
- Tecniche di saldatura
- Scelta della macchina saldatrice
- I consumabili
- Postazione di saldatura
- Considerazioni finali
Introduzione
Imparare a saldare per hobby e fai da te è una delle cose più divertenti che puoi fare.
La saldatura è un’arte fantastica che, oltre a essere molto divertente, ti permette di creare moltissime cose e dare vita a progetti incredibili.
Personalmente è uno dei settori del Making che preferisco, infatti, come puoi vedere anche sul mio canale YouTube, la utilizzo molto spesso.
Saldare però, come tutte le arti, richiede molto impegno e la conoscenza delle varie tecniche.
Ma non solo!
Bisogna sapere quali macchine e quali materiali acquistare, quali tecnologie usare in determinate occasioni, come impostare le macchine e posizionare i pezzi e soprattutto, quali sono le regole di sicurezza che dobbiamo conoscere.
Dico soprattutto perché, come ti dicevo prima, solo una volta che siamo in sicurezza con tutti i DPI necessari possiamo iniziare a divertirci davvero.
Sicurezza
Come ripeto spesso nei miei video, la sicurezza è importantissima quando si lavora con gli utensili in laboratorio.
Per questo ho dedicato molto tempo a parlarti dei Dispositivi di Protezione Individuali.
In questo post però ti parlerò nello specifico dei dispositivi che devi sempre avere in fase di saldatura.
Molti li sottovalutano, ma io ti invito DAVVERO ad usarli!
Questi oggetti fondamentali di cui ti parlo sono fondamentalmente 3:
Infatti questi dispositivi servono sostanzialmente a proteggere alcune zone sensibili dagli elementi dannosi per il nostro corpo come le radiazioni, le scorie della lavorazione e il calore.
Le zone più esposte quando si effettua una saldatura sono sicuramente occhi, polmoni, mani e piedi e questi DPI vanno a proteggere esattamente quelle zone.
Analizziamoli tutti.
Casco da saldatura
Il casco è fondamentale quando siamo in laboratorio a saldare per evitare grossi danni.
Proteggere il viso e gli occhi durante le operazioni di saldatura è davvero fondamentale per lavorare in sicurezza ed evitare seri danneggiamenti.
Ormai se ne trovano di molto validi e funzionali a prezzi accessibili anche per degli hobbisti come noi.
Ne esistono di svariate forme e qualità, con funzioni al limite della fantascienza e decorazioni all’ultimo grido.
Il lato estetico però ci importa poco.
Qui si parla di sicurezza e quella viene prima di tutto.
Quindi il mio consiglio è: dotati di un bel casco da saldatore auto-oscurante e lavorerai da Dio!
Maschera
Anche se hai un buon impianto di aspirazione dei fumi ti consiglio di indossare sempre una mascherina per evitare di inalare fumi e gas tossici che si formano durante la saldatura.
Mi raccomando!
In un primo momento forse non te ne accorgerai, ma i fumi sprigionati durante la saldatura sono tossici e, a lungo andare, possono danneggiare seriamente i tuoi polmoni.
Quindi anche in questo caso il mio consiglio è di evitare rischi inutili e indossare la mascherina per proteggere le vie respiratorie.
Guanti
Forse penserai che i guanti servono solo a proteggerci dalle scorie infuocate della saldatura.
Certo, questo è un rischio molto presente in questa lavorazione e nessuno vorrebbe bruciacchiarsi le mani mentre salda, ma probabilmente non hai considerato anche quello di prendere una scossa elettrica.
Ricordati sempre che stai maneggiando attrezzature ad energia elettrica e il rischio di uno shock elettrico può essere sempre in agguato.
Quindi i guanti da saldatura hanno questa doppia funzione e non puoi certo dimenticarteli.
Saldare senza guanti vuol dire mettere a rischio una delle parti del corpo più importanti per un Maker: le mani!
Quelli che ti ho appena illustrato sono solo i DPI minimi che devi avere se vuoi saldare come hobbista.
Ovviamente le misure di sicurezza non sono mai troppe e valuta anche l’acquisto di un buon grembiule in cuoio, per proteggere il corpo da scorie e radiazioni della saldatura, e delle buone scarpe da saldatore.
I metalli
Ecco il secondo argomento importantissimo: conoscere i metalli.
In realtà, se vuoi saldare come appassionato, non hai bisogno di consocenze enormi, ma tutto dipende dal tipo di lavori che vuoi fare.
Il 99% dei progetti di fai da te sono solitamente in ferro (o acciaio al carbonio) e anche per questo elettrodo e filo continuo sono le tecniche più diffuse.
Se invece vuoi saldare l’alluminio è molto diverso perché forse è il più complicato a livello di macchine da acquistare.
La saldatura a TIG dell’alluminio forse è il top per il nostro mondo!
Poi esiste anche la saldatura del rame, bronzo ecc, ma ci sono altre tecniche e attrezzature che non ti spiego in questo articolo, ma trovi post dedicati in questo blog.
Ma andiamo ad analizzare uno per uno caratteristiche e tecniche di saldatura dei materiali più diffusi nel mondo della saldatura per hobbisti e makers.
Alluminio
Te ne parlo anche in un articolo dedicato in questo stesso blog.
L’alluminio è un metallo duttile color argento.
Le sue caratteristiche più conosciute sono
- Morbidezza
- Leggerezza
- Resistenza all’ossidazione
L’alluminio grezzo può essere lavorato tramite diversi processi come la fusione, l’estrusione, la forgiatura o lo stampaggio.
Grazie alla sua grande versatilità e le sue caratteristiche tecniche trova applicazione in tantissimi settori ed è uno dei materiali più diffusi al mondo.
In natura si trova sempre insieme ad altri elementi come ad esempio zolfo, silicio e ossigeno.
Le sue caratteristiche principalo sono leggerezza e resistenza.
Altre proprietà importanti dell’alluminio sono:
- resistenza alla corrosione;
- alta conducibilità termica ed elettrica;
- malleabilità e duttilità;
- plasticità;
- basso potere radiante;
- non genera scintille per sfregamento;
- saldabilità
Nonostante ciò l’inizio della produzione dell’alluminio a livello industriale risale a soli 200 anni fa.
Questo perché, per essere usato, va separato dai minerali in cui è contenuto, essendo molto raro in forma libera.
Infatti in passato era considerato un metallo prezioso, anche più prezioso dell’oro.
A causa della sua morbidezza e duttilità, è uno dei materiali più difficoltosi da saldare.
Infatti, soprattutto nella saldatura di bassi spessori, è facile “sfondare” il materiale se non applichiamo le corrette precauzioni.
Una delle tipologie di saldatura più frequenti per l’alluminio è la saldatura a MIG, ma se vuoi risultati di maggior qualità estetica ti consiglio sicuramente la saldatura a TIG.
Tra poco esamineremo tutte queste tecniche di saldatura.
Cosa fondamentale prima di iniziare a saldare l’alluminio è ripulirlo dallo strato protettivo di cui ti parlavo in precedenza (che è un’altra caratteristica che rende questo metallo abbastanza difficoltoso da saldare) e sgrassarlo.
Se ti interessa approfondire la saldatura dell’Alluminio ti invito a leggere l’articolo dedicato a questo metallo.
Ferro
Il ferro è un elemento chimico indicato con la sigla Fe, che compone il 16% della massa del nostro pianeta ed è il metallo presente in maggiore quantità sulla terra.
Con la parola “ferro” si indica comunemente una lega composta da questo elemento e altri metalli come carbonio, silicio, nichel etc…
Con una percentuale di carbonio minore dello 0,5 % parliamo di ferro, con percentuali superiori parliamo di acciaio o ghisa.
Come ben sai il ferro è un metallo molto utilizzato, versatile e abbastanza facile da saldare.
È abbastanza economico e, anche per questo, si può trovare pressappoco in tutti i campi dell’industria e dell’artigianato.
Può essere saldato praticamente con tutte le tecniche di saldatura più comuni:
Puoi trovare vari articoli su tutte queste tecniche in questo blog.
Ti basta cliccare sui nomi delle tecniche per conoscere storia, strumenti, consigli, teoria e pratica di tutte le tipologie di saldatura più usate dagli hobbisti.
Infatti il ferro è il materiale più usato anche per il fai da te, per il prezzo basso, l’ampia disponibilità, la facile reperibilità e l’alta lavorabilità e resistenza.
Sul mio canale YouTube puoi vedere moltissimi progetti in cui saldo il ferro spiegati nei minimi dettagli oppure sul mio sito www.makersatwork.it, dove troverai tantissimi tutorial pratici in cui ho usato questo metallo accostandolo anche al legno, alle resine e al calcestruzzo.
Essere dei Makers è anche questo: combinare materiali e tecniche per realizzare qualcosa di utile e meraviglioso.
Acciaio
L’Acciaio, per le sue caratteristiche tecniche ed estetiche, è uno dei miei materiali preferiti.
Se vuoi imparare a saldarlo però devi assolutamente conoscerne le varie tipologie e le rispettive caratteristiche tecniche.
Anche perché in base al materiale, come avrai potuto leggere negli altri articoli, cambiano settaggi, elettrodi, gas, ecc…
Per prima cosa però andiamo a vedere che cos’è davvero l’Acciaio.
L’Acciaio è una lega composta da Ferro e Carbonio in cui la percentuale di Carbonio non è superiore al 2,06%.
Per percentuali di Carbonio superiori si parla di ghisa.
L’Acciaio viene utilizzato praticamente in qualsiasi campo: dall’edilizia, alla meccanica, alla produzione di arredi ecc…
Ne esistono 4 macro-categorie:
- Acciaio al carbonio
- Acciaio legato
- Acciaio inox
- Acciaio per utensili
Gli acciai al carbonio sono i più diffusi (quasi il 90% della produzione totale) e possono essere suddivisi a loro volta in: acciai dolci, medi o ad alto tenore di carbonio.
L’acciaio si può saldare con diversi metodi a seconda della tipologia.
L’Acciaio al carbonio si può saldare tranquillamente sia ad elettrodo che con la saldatura a filo continuo.
Vanno scelti gli elettrodi ed i gas corretti, ma di questo ti parlerò tra poco.
Per l’acciaio inox esistono degli elettrodi specifici (te ne parlavo nell’articolo sulle tipologie di elettrodi per la saldatura).
Nel mio Videocorso di saldatura, inoltre puoi vedere la mia tecnica per saldare l’acciaio in modo ottimale.
Adoro saldare l’acciaio perché ha delle caratteristiche fantastiche, sia tecniche che estetiche, e anche in questo caso mi piace unirlo ad altri materiali.
Rame
Il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo.
Infatti sono stati ritrovati manufatti in rame risalenti a circa 11000 anni fa.
È un metallo di colore rosato/rossastro con caratteristiche si lavorabilità uniche tra cui l’elevatissima conducibilità elettrica, in cui è secondo solo all’argento, e il fatto di essere un metallo estremamente duttile e malleabile
Un’altra caratteristica fondamentale del rame è inoltre l’alta resistenza alla corrosione.
Prima di iniziare a saldare il rame però, bisogna effettuare un’operazione fondamentale per privarlo degli eventuali elementi che lo rendono “impuro” e difficile da lavorare, come ad esempio lo zolfo, il piombo e il fosforo.
Questa si chiama decapatura del rame e si fa immergendo il materiale in acidi.
È un processo industriale, ma può essere anche fai da te con l’aiuto dell’acido muriatico, facendo ovviamente molta attenzione.
Grazie alle sue caratteristiche di malleabilità, questo metallo può essere saldato con diverse tecniche.
Per saldare piccoli pezzi con spessori ridotti basta scaldarlo.
Nel caso si vogliano saldare superfici e spessori maggiori, invece, bisogna aiutarsi con la saldatrice ad arco e un elettrodo con materiale d’apporto avente un’alta percentuale di rame e nichel per evitare le bruciature sulla superficie.
Un’altra tecnica che si può usare è con il cannello a gas e l’argento per saldatura, munendosi di borace in polvere per proteggere la saldatura dall’ossidazione.
Tecniche di Saldatura
Bene, siamo equipaggiati di tutto punto!
Iniziamo a lavorare?
Ancora no, dobbiamo prima decidere quale tecnica adottare.
Le più comuni per quanto riguarda la saldatura fai da te sono certamente 3:
La prima per diffusione e costi bassi è indubbiamente la Saldatura ad elettrodo.
Questa però, oltre ai prezzi ridotti del materiale richiede tempi un po’ lunghi di apprendimento.
Se invece vuoi imparare in poco tempo a fare saldature belle e resistenti dovrai orientarti sulla saldatura a Filo Continuo (detta anche MIG/MAG) in cui otterrai buoni risultati già all’inizio.
Tutto ciò però ha un prezzo che è dovuto a costi più alti per l’acquisto della macchina e del filo e per l’affitto della bombola del gas.
All’inizio puoi saldare in modalità “no gas” come ho fatto io, ma prima o poi dovrai avere anche la bombola.
Infatti saldare in modalità no gas richiede l’uso di un filo ricoperto con materiale protettivo che comunque ha un costo maggiore del classico filo per saldare a MIG.
La terza tecnica di saldatura e la sadatura a TIG.
È indubbiamente la più professionale in ambito fai da te, ma anche la più costosa delle 3 e la più complessa nell’applicazione.
Si usa nelle saldature particolari (come telai delle bici) o a vista poiché è anche la più gradevole dal punto di vista estetico.
Andiamo ad analizzarle una ad una nel dettaglio.
Saldatura ad elettrodo
La Saldatura a Elettrodo è la tecnica di saldatura più diffusa grazie al prezzo accessibile e all’estrema trasportabilità degli accessori.
Questa viene effettuata con l’aiuto di un elettrodo.
La saldatura a elettrodo è stata inventata tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, ma inizialmente l’elettrodo non era rivestito e ciò causava una rapida ossidazione della saldatura e quindi una tenuta poco efficace.
Solo col passare del tempo si vide che, rivestendo l’elettrodo con materiale apposito, si ottenevano dei risultati molto migliori.
L’elettrodo viene attaccato alla pinza collegata alla saldatrice così che, avvicinando l’elettrodo stesso al materiale da saldare, scocchi un arco di corrente il quale fa fondere il materiale da saldare, il rivestimento e l’anima dell’elettrodo.
Nonostante sia una delle tecniche più difficili da padroneggiare è la più diffusa per l’economicità e l’ampia applicazione.
Infatti chi approccia a questa tecnica per la prima volta, nella maggior parte dei casi fallirà.
Non scoraggiarti, è normale!
Con il tempo ci prenderai la mano e le tue saldature saranno perfette.
Saldatura a filo continuo (MIG/MAG)
La tecnica di saldatura MIG/MAG è detta anche filo continuo perché il materiale d’apporto è costituito da un filo di metallo.
Si tratta di una tecnica con molti punti a favore, come ad esempio, in confronto alla saldatura a elettrodo, è più intuitiva e si possono ottenere buoni risultati già dall’inizio.
L’attrezzatura però è poco trasportabile, perché serve, oltre alla macchina, una bombola del gas.
Infatti per saldare a filo continuo dobbiamo collegare una bombola di gas, che cambia in base al materiale da saldare.
Il gas, come il rivestimento dell’elettrodo nella Saldatura a Elettrodo, serve a proteggere la saldatura dall’ossidazione.
Nella saldatura MIG (Metal Inert Gas) utilizziamo l’Argon.
Invece nella saldatura MAG (Metal Active Gas) viene utilizzata l’Anidride Carbonica (CO2).
Un altro problema da considerare, che riduce la trasportabilità di questa lavorazione, è che lavorare all’aperto con questa macchina è molto più complicato.
Il vento può spegnere la fiammella della torcia e interrompere in modo forzato il lavoro che stiamo svolgendo.
Per questo motivo i professionisti la preferiscono per lavori di precisione in laboratorio e in esterno preferiscono utilizzare la saldatura ad elettrodo.
Saldatura a TIG
Grazie alla sua ottima resa estetica, la saldatura a TIG viene realizzata soprattutto quando la saldatura deve essere lasciata a vista.
Proprio grazie a questa sua caratteristica, trova innumerevoli applicazioni.
Soprattutto nella giunzione di tubi idraulici o pezzi particolari, come i telai delle bici.
All’inizio questa tecnica di saldatura venne sviluppata nel settore dell’Aeronautica durante la Seconda Guerra Mondiale.
La sostituzione dei rivetti con queste saldature consentì di alleggerire notevolmente gli aerei con un risparmio ed un’efficienza notevoli.
La caratteristica distintiva della saldatura a TIG è il classico cordoncino a moneta.
Così viene chiamato il cordone di saldatura che si viene a formare perché sembra formato da tante piccole monetine sovrapposte.
TIG è una sigla che sta per Tungstengo Inert Gas.
Il Tungsteno è materiale che non si consuma ed è lo stesso che si usa per realizzare il filamento interno delle lampadine.
Per fare una saldatura a TIG ci sono essenzialmente 2 modi: con materiale d’apporto e senza materiale d’apporto.
Per saldare a TIG abbiamo bisogno comunque di 3 elementi principali:
- Torcia
- Macchina
- Bombola del gas
Se vuoi approfondire questa tecnica di saldatura t rimando all’articolo dedicato in cui troverai molti consigli utili.
Saldatura a stagno
Rispetto alle saldature di cui parliamo solitamente si tratta di una saldatura molto più “leggera”.
Infatti è una saldatura che troviamo nel campo dell’elettronica per collegare la scheda ai componenti.
Ma come si effettua questa saldatura?
CHE COS’E’ LO STAGNO?
Lo stagno è un metallo molto resistente alla corrosione e all’ossidazione.
Per questo è molto usato per formare leghe insieme ad altri elementi.
Si tratta di un metallo molto malleabile e duttile di colore argento.
Come ti dicevo all’inizio dell’articolo è molto usato in elettronica, questo perché è anche un ottimo conduttore.
Ma non solo un’altra caratteristica che lo rende ottimo per questo tipo di saldatura e la sua capacità molto elevata di legarsi con il rame.
COME SALDARE LO STAGNO
La saldatura a stagno è molto diffusa soprattutto nel mondo dell’elettronica per collegare i componenti all’interno dei circuiti e sulle schede.
Ma come si salda a stagno?
Per effettuare una saldatura a stagno abbiamo bisogno fondamentalmente di 3 elementi:
- Saldatore
- Filo o bacchetta di stagno
- Giunti da saldare
Quando parliamo di giunti da saldare, naturalmente stiamo parlando dei 2 elementi che vengono uniti con la saldatura.
Esistono diverse tipologie e dimensioni di saldatori per lo stagno che vanno usati, proporzionalmente, in base al tipo di saldatura che vogliamo effettuare.
In generale comunque si tratta di saldatori formati da un’impugnatura isolata in plastica e una punta in rame che si scalda per andare a fondere lo stagno.
Quindi, per saldare a stagno, basta accostare i due elementi da saldare, accostare la bacchetta di materiale d’apporto e scaldarlo col saldatore per fonderlo.
In questo modo lo stagno si depositerà sul giunto unendo i due elementi da saldare.
Una caratteristica molto importante di questa sadatura è che lo stagno solidifica in fretta e questo consente di fare saldature molto rapide ed efficaci nel giro di pochissimi secondi.
Scelta della macchina Saldatrice
Naturalmente la scelta della saldatrice va di pari passo con la scelta della tecnica di saldatura.
Il consiglio che ti do io è di fare sin da subito un salvadanaio e acquistare una macchina che costi qualcosa di più, ma sia migliore e più performante
Infatti le caratteristiche tecniche più elevate e accessori come i display elettronici ci aiutano tantissimo nella lavorazione.
Il budget è sicuramente qualcosa di personale, ma ti consiglio comunque di investire qualcosa in più anche se sei all’inizio.
Ad esempio puoi comprare una buona macchina filo continuo con modalità gas/no gas per risparmiare sulla bombola, come ti dicevo prima.
Se invece vuoi spendere di meno spostati sull’elettrodo, ma tieni in considerazione i tempi di apprendimento maggiori.
Comunque ho fatto una guida molto dettagliata su come scegliere la saldatrice giusta per te in cui ti spiego tutti i parametri da valutare.
I consumabili
Come dice il nome stesso sono gli accessori e i prodotti che si consumano nella saldatura (elettrodi, filo, bacchette per TIG ecc).
Gli elettrodi più usati nel fai da te sono rutile e basico
Il rutile ha penetrazione minore rispetto al basico, ma per il fai da te va benissimo, soprattutto per la realizzazione di carpenteria leggera come porte, grate, sgabelli ecc…
Per quanto riguarda il filo per la saldatura MIG/MAG, personalmente uso lo 0.8 per la maggior parte delle applicazioni e devo dire che è perfetto.
Ecco un mio articolo dedicato agli elettrodi.
Postazione di Saldatura
Per allestire la postazione di saldatura dobbiamo prendere in considerazione tutto ciò che abbiamo visto finora e fare delle scelte intelligenti e oculate.
Infatti, una volta capito il tipo di lavori che andremo ad effettuare più spesso e considerate tutte le precauzioni sulla sicurezza, ci comporteremo di conseguenza.
Una volta scelti i DPI e posizionato il banco in modo da ridurre al minimo i fumi all’interno del laboratorio, è il momento della scelta della macchina per saldare.
La scelta fondamentale per un hobbista è tra Elettrodo, Filo continuo e TIG.
Per noi hobbisti, all’inizio, va bene una macchina ad elettrodo e MIG, poi passeremo ad altro nel momento in cui saremo più pratici.
Anche perché il mercato ci offre molte possibilità a partire da prezzi bassi…
Ad esempio possiamo scegliere una macchina multiprocesso per materiali ferrosi come la Telwin Technomig 215 Dual synergic.
Non ti consiglio di comprare saldatrici a costi bassi e appetibili come 50/100 euro perché queste macchine possono andare all’inizio, ma poi, quasi subito iniziano ad uscire fuori diversi problemi che non ti permetteranno di lavorare.
Quando acquistiamo una saldatrice dobbiamo tenere conto almeno di 3 parametri:
- Budget minimo 220/250 euro,
- Amperaggio minimo 140/150 Ampere
- Duty Cycle (percentuale di uso prima che la macchina vada in protezione calcolata su 10 min) Lo Standard professionale è 60%, ma per hobbisti va benissimo un 20/30%.
Per quanto riguarda il budget non ti consiglio di andare più sotto di quello indicato.
Questo perché potresti ritrovarti con una macchina scarsa e buttare inutilmente i tuoi soldi senza riuscire a fare neanche una saldatura decente.
Risparmia qualcosina e aspetta un po’, ma acquista una macchina decente e vedrao che mi darai ragione.
Per il resto, le altre 2, sono indicazioni tecniche minime che devi rispettare obbligatoriamente per riuscire a saldare da hobbista.
Comunque, la scelta della saldatrice per un maker è fondamentale e va fatto con i giusti criteri e le giuste conoscenze in materia.
Per questo ti consiglio di scegliere con attenzione.
Considerazioni finali
Spero davvero che questa Super-guida ti sia stata utile nel tuo percorso di apprendimento e miglioramento all’interno del mondo della saldatura fai da te.
Ricorda che ogni punto di questo articolo è fondamentale e non deve essere tralasciato.
Per saperne di più trovi molti video sul mio canale YouTube in cui puoi vedere con i tuoi occhi tutto ciò che ti ho raccontato qui e anche qualcosa in più.
Non solo, all’interno della Makers Academy puoi trovare i miei corsi di Saldatura Saldamente, Saldamente Advanced e Saldamente Security in cui con l’aiuto di Lino Ciuffetelli, un saldatore con un’esperienza vastissima, andiamo ad approfondire il mondo della saldatura sotto tutti gli aspetti.
All’interno dei corsi puoi trovare anche moltissimi esempi pratici e progetti utili.
Non mi resta che augurarti buon divertimento.
Al prossimo articolo.
Ciao
Giuseppe Conte