Sempre utile capire come regolare una saldatrice a filo continuo. Anche perché, come abbiamo visto negli altri articoli, è una fra le più amate dagli hobbisti insieme alla saldatura ad elettrodo. Le due soluzioni sono molto differenti per macchine, accessori, pregi e difetti.
Infatti spesso, sia i Makers che i professionisti, conoscono entrambe le tecniche e le utilizzano a seconda delle proprie esigenze del momento. Oggi ci concentriamo su come regolare una saldatrice a filo continuo, vuoi approfondire questo tema?
Macchina per saldatura a filo: come è fatta?
La saldatura a filo, detta anche MIG/MAG, è caratterizzata soprattutto dal fatto che il materiale d’apporto viene portato alla torcia sotto forma di un filo che scorre grazie a un motorino presente nella macchina. Premendo il pulsante sulla torcia il filo inizia a scorrere.
Allo stesso tempo viene erogato anche il gas collegato alla saldatrice che ha la funzione di proteggere il bagno di saldatura dall’ossidazione. Come funziona questa soluzione?
Aprendo il vano troviamo la bobina porta filo su cui è arrotolato il filo per la saldatura, il trascinatore, il pulsante per attivare modalità gas o no gas e quello per il cambio di polarità.
Inoltre, in quasi ogni macchina, è presente una tabella con i parametri da impostare in base allo spessore del materiale che andremo a saldare. Ora approfondiamo questo punto.
Leggi anche: saldatura a gas per la saldatura a MIG
Pannello di comando della saldatrice a filo continuo
Sul pannello frontale troviamo alcune manopole. Sulle multi-lavorazione c’è una in più che ci permette di scegliere il tipo di saldatura e i parametri corretti nel caso di saldatura a MIG.
In tutte le macchine per la saldatura a filo comunque si trovano 2 manopole: una per regolare la velocità del filo e una per la regolazione dell’amperaggio.
Come regolare la saldatrice a filo continuo
La prima scelta da fare quando andiamo a saldare con la tecnica del filo continuo è sicuramente quella del gas che va selezionato in base al materiale che dobbiamo saldare.
Ad esempio per l’alluminio si può usare l’Argon mentre per saldare l’acciaio al carbonio è consigliato usare o l’anidride carbonica CO2 o una miscela di Argon e CO2.
Troviamo altre 2 manopole: un manometro per la pressione della bombola per controllare il gas presente all’interno e uno per regolare il flusso del gas verso la saldatura.
Se saldiamo in modalità no gas abbiamo bisogno di un filo animato che ci aiuta a difendere la saldatura dall’ossidazione, ma ha un costo maggiore rispetto al filo normale. Una volta preparato il gas e montata la bobina del filo possiamo passare alle altre regolazioni.
Regolare amperaggio per saldatura MIG/MAG
Come dicevo in precedenza velocità di avanzamento del filo e l’ amperaggio vanno regolati in base al materiale e allo spessore dei giunti.
Anche in questo caso, così come per la saldatura ad elettrodo, partiamo da un amperaggio basso così da poter aumentare mano mano fino a raggiungere il valore ottimale.
Su un tubolare di acciaio spesso 2 mm, possiamo partire da 60 Ampere e andremo a salire. La stessa cosa, con metodo empirico, andiamo a regolare la velocità del filo: ad orecchio!
Il materiale affluisce a gocce distanziate in modo ritmato la velocità è troppo bassa? Se sentiamo che c’è troppo afflusso ovviamente la velocità è troppo elevata. Quando il rumore è omogeneo la velocità sarà ottimale. Come sempre gran parte del lavoro lo fa l’esperienza.
Leggi anche: la saldatura MIG/MAG in 6 semplici step
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